Apro la porta piano piano e cammino
Lentamente per non svegliare te
Ma poi mi accorgo che sul letto c'è soltanto
Un foglio in cui mi dici che
Che tu non ci sei più e non ritorni più
Riesco a ricordare lentamente l'ultima frase
Che mi hai detto e
Che era tanto tempo che aspettavi
Di passare una serata con me
E mi è venuto da piangere perché
Son riuscito a perdere, la vera vita da vivere
E mentre dentro me bruciava un fuoco ardente
Ti ho cercata
Ma di te non c'era già più niente
Allora sono uscito come un pazzo
Ho bevuto, ho camminato
Ho ripensato a tutto quello
Che mi prende quando io non riesco a vedere più niente
Tranne la voglia di sfidare la sorte
Di sentirmi un vincente o perdente vabbé
Non riesco neanche ad ascoltare
Le parole di un amico importante
Che ha già vissuto questa malattia
Persino sulla sua pelle e che sa tutto di me
Ricordo che piangevi, mi parlavi
E la tua mano cercava me
Che indifferente da ogni lacrima
Che versavi pensavo a tutt'altro tranne che
Stavo per perdere te, ma questa volta per sempre
Ricordo tutte quelle scuse che inventavo
Pur di uscire per andare solo ad accumulare sconfitte
Ricordo quella notte in cui
Mi son trovato di fronte alla mia fossa già scavata
E ho ripensato a tutto quello
Che mi prende quando non vedo più niente
Tranne la voglia di sfidare la sorte
Di sentirmi un vincente o perdente vabbé
Non riesco neanche ad ascoltare
Le parole di un amico importante
Che ha già vissuto questa malattia
Persino sulla sua pelle e che sa tutto di me
L'ultima mano per me, l'ultima mano per me
Che non ho niente da perdere
Non ho più niente da perdere