Musetta! O gioia della mia dimora!
È dunque ver che lungi ora sei tu?
È dunque ver che t'ho scacciata
Or ora,
E che sul cor non ti terrò
Mai più?
Testa adorata, più non tornerai
Lieta sul mio guanciale a riposar!
Bianche manine ch'io sul cor scaldai,
Più il labbro mio non vi potrà baciar!
Gaie canzoni die giorni d'amore
La vostra eco lontana già fuggì.
La stanza è muta e il vedovo mio cor
Piange nel tedio quei perduti dì!
Quei perduti dì!